Julio Organum Iulii – liturgia per organo e voce che parla – di Sylvano Bussotti (1968) è una partitura di pentagrammi frammentati, dispersi nella pagina e raccordati da esili tratteggi che indicano il libero volo dei suoni.
La corretta interpretazione dei segni è fornita da annotazioni esplicative. I pentagrammi non indicano precisamente i suoni da eseguire, ma suggeriscono gli ambiti delle sonorità, tracciano i confini di un disegno sonoro.
In quattro punti i pentagrammi si deformano, come sotto la pressione di sonorità telluriche, che fuoriescono dalle coordinate dello spazio sonoro convenzionale.
http://www.musiquecontemporaine.fr/browse?index=2&sortId=&recordsPage=182
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